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[Fortsetzung von S. 134]
binazione tra testo ed immagine, consueta già in Vitruvio, era stata impiegata dai trattatisti nel XV secolo l'Alberti, il Filarete o l' autore del codice di Salisburgo; Francesco di Giorgio Martini aveva però fatto notare esplicitamente l'importanza del collegamento testo-immagine, ad esempio per giungere a raffigurarsi con precisione quale aspetto avesse potuto avere l'antica Roma, e per documentare quanto ai tempi suoi ancora poteva vedersene, ma che andava rovinando; e l' aveva dimostrato quasi programmaticamente col proprio stesso esempio [FN 1: Cfr. p. 109, nota 68.]
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