153r
R.mo Mons.or et S.or mio oss.mo :–
Viene mi Giouanni Vergilio gentilhomo Condiotto à Roma; per
trattar alcune cose appartenenti a fauor de la sedia Apostolica, comi. V.
R.ma. S. intenderà da lui. M'è parso douergleito raccomandare quan=
lunque io sappio ch'ella, si per la benignità di lei, si per la materia per la
quale esso uiene, lo riceuerà genignamente e gli farà oggi sorte dhonesto
fauore. Spero ancora ch'ella conoscendo le nobili qualità di m. Giovanni,
molto in piu uolentieri lo pigliarà in protettione. Io lho pregato che faccia
principal ricapito a V. R.ma. S. come à persona, che le cose di che esso
ha à ragionare le sono sommamente a cura et à cuore. A cui bacio le
ani humilmente, e mi raccomando. Di Padova a li V. di Noue[m]bre
1548
D. V. R.ma. S.
Humiliss° seruitore
Claudio Tolomei :–